Consigli di lettura: Ricerca e pratica – Andrew Taylor Still – Ottava parte: L’idea di specificità osteopatica secondo Still

8° (e penultimo) articolo di questa recensione anomala, iniziata  due mesi fa.

Qui avevamo approcciato il tema del placebo in Still, analizzando il 1° e il 2° punto.
Qui avevamo esposto il 3° punto

Eccoci al 4° punto

1) Still aveva già nella sua persona potenti e sinceri fattori non-specifici (o placebo)
2) Still, talvolta, aumentava di proposito la presenza di fattori non-specifici (o placebo) col suo comportamento
3) La pratica osteopatica di Still già aveva una ricchezza di fattori non-specifici (o placebo)
4) Still ha chiaro in mente qual è la specificità osteopatica

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Consigli di lettura: Ricerca e pratica – Andrew Taylor Still – Settima parte: il placebo nella pratica osteopatica di Still. 

Il placebo nella pratica osteopatica di Still.

 

Nel precedente articolo avevamo approcciato il tema placebo rapportato ai contenuti di ‘Ricerca e pratica’ di Still. Sempre in quell’articolo, avevo presentato i 4 punti che riassumono la questione (esponendo i punti 1 e 2)

 

  1. Still aveva già nella sua persona potenti e sinceri fattori non-specifici (o placebo)
  2. Still, talvolta, aumentava di proposito la presenza di fattori non-specifici (o placebo) col suo comportamento
  3. La pratica osteopatica di Still già aveva una ricchezza di fattori non-specifici (o placebo)
  4. Still ha chiaro in mente qual è la specificità osteopatica

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Consigli di lettura: Ricerca e pratica – Andrew Taylor Still – Sesta parte: il placebo nell’operatore/persona Still. 

Torniamo alla recensione anomala di ‘Ricerca e pratica’ di Still dopo una pausa “forzata” per fare un breve viaggio nel paradigma ‘specificità/non-specificità del placebo. Negli articoli 1 e 2 di quel breve viaggio abbiamo detto che

 

si definisce ‘specificità’ quella parte che caratterizza una determinata terapia, e che è esprimibile mediante le competenze del professionista che si occupa di quella determinata terapia.

Con ‘non-specificità’ si intende tutto quello che NON è specificità e possiamo utilizzare l’espressione ‘non-specificità’ come sinonimo di ‘placebo’.

Il ‘placebo’ è, dunque, qualsiasi elemento non-specifico, non primariamente caratterizzante una determinata  terapia;
in pratica un qualsiasi elemento che potrebbe essere presente
in qualsiasi altra terapia o professionista sanitario.

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